Gli hashtags e la comunicazione sui Social

Twitter, Instagram e Facebook. Il regno degli hashtags
#buongiorno, #happy, #tiamo. Accedendo in un qualsiasi Social Network non sarà difficile leggere una di queste parole. Ormai sembra, infatti, che aggiungere un cancelletto prima di un termine sia l’ultima tendenza che spopola soprattutto tra i più giovani. È diventato un modo per rafforzare un concetto, ma anche per attirare l’attenzione su una parola che consideriamo particolarmente importante. Eppure, al di là della moda, usare determinati hashtags ha una valenza ben precisa.
La parola hashtag deriva dai termini inglesi hash, cancelletto, e tag, etichetta. L’introduzione di questo simbolo all’interno dei Social Network risale al 2007 quando un ex designer di Google scrisse su Twitter “how do you feel about using # (pound) for groups. As in #barcamp [msg]?”. Questa proposta fu però bocciata fino a quando, dopo poco, si diffuse negli USA l’hashtag #sandiegofire per identificare una serie di incendi che stavano colpendo la contea di San Diego. Due anni dopo, l’elezione presidenziale in Iran e il successivo scoppio della cosiddetta ‘Primavera Araba’ consacrarono il cancelletto come strumento di comunicazione globale. Contemporaneamente Twitter introdusse anche un collegamento ipertestuale per permettere agli utenti di visualizzare i tweets contenenti lo stesso hashtag. Nel 2010 lo stesso Social riconobbe l’importanza e la diffusione di questa moda inaugurando nella propria home l’elenco dei Trending Topics, cioè la lista degli hashtags più utilizzati. Solo nel 2013 il cancelletto iniziò ad essere impiegato anche su Facebook.
Ma a che cosa servono gli hashtags? A seguire un evento o un argomento che ci interessa, e a farci conoscere. Ultimamente si stanno rivelando un elemento fondamentale per promuovere un’attività aziendale. Non esistono regole precise per utilizzarli, ma è bene ricordare alcuni consigli:
– Non inserite troppi hashtags nella vostra frase. Utilizzateli per indirizzare il messaggio a un target preciso
– Non inventate hashtags come se non ci fosse un domani. Seguite piuttosto quelli che vi suggeriscono i Social che state utilizzando. Ricordate, inoltre, che lo scopo di queste parole è semplificare la comunicazione, non complicarla
– Inserite l’hashtags all’interno di un contesto più ampio per spiegare meglio il concetto che volete esprimere alle persone che vi seguono o che, per caso, leggeranno il vostro post. Ovviamente l’hashtag deve essere sempre pertinente con il tema che state trattando
A differenza di quello che si può pensare scegliere di utilizzare un hashtag piuttosto che un altro, per diffondere un post, sta diventando un lavoro a tempo pieno. È per questo che esistono agenzie di comunicazione come la Kairos Communication che, oltre ad offrire la realizzazione di siti web e il posizionamento SEO, propongono anche la gestione dei Social Network diventati ormai indispensabili per promuovere la propria attività.