Strumenti di misurazione essenziali per il Digital Marketing

Chi non si è trovato almeno una volta ad utilizzare uno dei tanti tool dedicati alla gestione degli aspetti del digital marketing?
Trovandomi giornalmente a gestire analisi SEO su keywords, backlink e fattori di ranking vari (la competizione, dagli ultimi aggiornamenti, si è spostata molto sulla semantica), mi sono imbattuto nell’utile infografica pubblicata da Smart Insights, riassuntiva dei principali strumenti che sono alla base di una corretta strutturazione strategica e di una – non sempre facile – misurazione dei dati ricavati da attività effettuate sul web.
Qui di seguito una panoramica veloce su una parte dei principali tools che permettono di raccogliere dati molto utili per le aziende che riguardano ad esempio utenti target, social engagement e competitors. L’elenco non ha una funzione di guida, ne tanto meno ha la pretesa di essere esaustivo, ma è solo una piccola testimonianza dettata esclusivamente da una esperienza diretta nel settore:
- Analisi SEO – Google Analytics e Search Console
Partendo dal caro e affezionato Google(!), l’intera suite fornita dal colosso di Mountain View può dirsi una delle più utilizzate e diffuse tra i web marketers odierni, proprio per il suo ampio ventaglio di dimensioni e parametri misurabili.
Ogni mattina in agenzia, assieme al caffè, è d’obbligo un controllo alle metriche, ai flussi di ricerca e ad eventuali errori registrati su entrambe le piattaforme. Utili inoltre per controllare ranking e stato di indicizzazione, se associate a ScreamingFrog, possono veramente fornire una mole di informazioni necessarie a stabilire una panoramica completa su importanti fattori di SEO on-page quali broken links, analisi meta-dati e url redirect.
- Analisi keywords – Übersuggest e Semrush
Nulla da dire, oramai la ricerca di keywords performanti è uno step diventato così fondamentale per una corretta content strategy, che fioccano i software di analisi delle parole-chiavi e loro correlate. I due citati, cui personalmente mi sento di aggiungere uno tutto italiano SeoZoom, li trovo particolarmente utili e ricchi di nuovi spunti per la selezione di parole semanticamente vicine a quelle per cui si sta cercando di costruire un piano di contenuti.
- CMS e plug-in annessi
L’imbarazzo della scelta! Una cosa da tenere a mente in fase progettuale: decidere le varie funzionalità che il sito-web dovrà avere e gli obiettivi per cui verrà sviluppato. Tra i software open-source, WordPress permette una elevata customizzazione, ideale per blog e siti di qualsiasi genere, vista anche l’ampia gamma di plug-in disponibili. Per la progettazione di un e-commerce si può scegliere tra i classici Magento e Prestashop che permettono una semplice gestione del pannello prodotti e delle funzionalità annesse (controllo ordini, sconti, spedizione, store multilingua).
- Marketing cloud e CRM
Disponibili (con la loro pletora di funzionalità) i due software big targati Oracle e Adobe che spaziano dal marketing cloud, all’analisi dell’audience passando per la gestione di campagne pubblicitarie.
Entrando nei due differenti ambienti, ci si ritrova in un universo di soluzioni pensate per il digital marketing che offrono, oltre alla possibilità di creare siti e app, anche la possibilità di sviluppare A/B test multivariati e di gestire tutti i profili social legati al brand.
- Social Media Tools
Chi si trova nell’incombenza giornaliera di dover pubblicare post, articoli, foto/video secondo piani e calendari editoriali diversi, sicuramente ha ritrovato benefici nell’utilizzo di piattaforme di gestione come Hootsuite e Buffer.
Entrambe risolvono il problema di postare e programmare in maniera multi-canale lo stesso contenuto su più social, permettendo di snellire e al contempo avere una panoramica anche sulla parte di analytics connessa.
A dar man forte all’analisi del sentiment e alla ricerca di flussi di conversazione creati dagli utenti attorno ad argomenti utili per un’azienda, Socialmention e TalkWalker forniscono un’interessante dashboard dove vengono aggregati risultati in tempo reale, la possibilità di fissare KPI e monitorare nel tempo questi stessi indicatori.
- Automazione e-mail e newsletter
Uno dei leader sul mercato è sicuramente MailChimp, la cui forza è nella capacità di integrarsi perfettamente con gli store degli e-commerce e con le piattaforme CMS più utilizzate. Flessibile ed intuitivo risulta veramente di facile utilizzo e permette un livello di automazione e segmentazione divenuto oramai necessario per la gestione di grandi database di clienti.
Potrei dilungarmi ma mi fermo per evitare di farvi sbadigliare.
Che ne pensate di questi tool? Quale preferite utilizzare? Scriveteci se avete domande, commenti o dubbi per la gestione della vostra attività digitale.
Stay tuned!