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Questioni di usabilità per i siti web

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Come capiamo se un sito web è stato progettato tenendo conto della navigabilità e dell’utilità dei contenuti?

 

Nell’oceano sconfinato che è il web, capita alle volte (forse troppo spesso) di trovarsi a navigare su di un sito graficamente ‘pesante’ nella lettura, poco intuibile o con link che portano a pagine inesistenti. Che facciamo in quel caso? Una volta su dieci si abbandona il sito nei primi 20 secondi – per i più pazienti – senza neanche ricordarsi della sua esistenza. Perché avviene ciò?

Per capirne qualcosa in più dobbiamo addentrarci nel campo della user-experience, o meglio dell’usabilità di un sito, utile ai professionisti nel migliorare l’esperienza e la navigazione degli utenti.

Partiamo proprio dal concetto di usabilità – coniato nella metà degli anni ’80 nell’ambito della progettazione di software legati all’intelligenza artificiale – il quale definisce “il grado in cui un prodotto può essere usato da particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d’uso” (normativa ISO 9241).

Nell’approfondire questo concetto si scopre che esistono una serie di fattori o di principi che dovrebbero far da guida nella realizzazione di una qualsiasi interfaccia per il web.

Scopriamo insieme quali sono e che importanza assumono al fine di evitare la spiacevole situazione descritta ad inizio articolo:

Utilità

Visto l’enorme competizione tra brand, prodotti e servizi, la domanda “a chi e a che cosa serve?” assume una importanza sostanziale. Fin dalla progettazione di un sito, tutti gli elementi devono essere infatti definiti e chiari, così come gli obiettivi alla base del progetto. L’organizzazione delle informazioni dovrebbe essere uniforme o, all’occorrenza, frazionata in un sistema di navigazione studiato in modo tale da non incoraggiare gli utenti ad abbandonare il sito.

I contenuti devono essere unici e originali, in modo da proporre argomenti interessanti e di qualità e non solo al fine di posizionarsi nei primi risultati dei motori di ricerca. Sconsigliata la tecnica del copia-incolla, valida solo se si cercano penalizzazioni.

Facilità di apprendimento

La seconda domanda da porsi è: “quanto è intuibile un sito sul quale gli utenti non sono mai atterrati?”. Qui il tempo speso e il numero di azioni da compiere nella fruizione web dovrebbero essere ridotti al minimo possibile e, soprattutto, bisogna evitare di far indugiare l’utente in aree nelle quali ad esempio non si sa cosa fare o, peggio ancora, non si sa come ci si sia giunti.

Il linguaggio utilizzato deve essere semplice e familiare, adatto alla comprensione di più utenti possibili e con l’ausilio di immagini e termini diffusi e noti alla maggioranza.

Efficienza

La ricerca di informazioni nel sito dovrebbe risultare il più veloce possibile, senza sfiancare l’utente in inutili ricerche. In generale ogni azione dovrebbe essere seguita da una risposta chiara ed essenziale da parte del sito. Ad esempio: completato un acquisto dovrebbe seguire la pagina di ringraziamento (o di avvenuta transazione), oppure se si clicca su un link, la pagina cercata dovrebbe essere coerente con quanto indicato dal link stesso (in caso contrario si parla della pratica scorretta del click baiting).

Punto fondamentale è organizzare la navigazione in modo chiaro, fornendo percorsi semplici (in caso di siti molto elaborati) e dando sempre una via d’uscita evidente che permetta di ritornare alla pagina precedente e alla home in pochi passaggi. Errori da evitare: musica che inizia senza essere richiesta, gif a ripetizione, sfondi troppo colorati che rendono faticosa la lettura.

Facilità di ricordo

Una certa coerenza è fondamentale per evitare confusione nell’utente. Colori, stile e grafica devono ricordare immediatamente la funzione per la quale sono stati utilizzati. Il colore di un pulsante deve essere sempre lo stesso per indicare un’unica funzione. Bisogna inoltre adattarsi agli standard generali di navigazione: l’icona della casetta, ad esempio sta ad indicare sempre la home page, il carrello invece rappresenta la spesa online e la lente di ingrandimento la ricerca all’interno del sito.

Per facilitare il ricordo, l’home page andrebbe organizzata in aree distinguibili, mentre le informazioni dovrebbero essere organizzate visivamente, basandosi su argomenti trattati, in modo da essere selezionabili da qualsiasi parte del sito.

Quantità di errori

La cosa peggiore è ritrovarsi su siti web che presentano errori di funzionalità (ad esempio un form contatti non collegato a nessuna casella mail) e broken links che portano a pagine inesistenti. Evitare dunque questo tipo di malfunzionamenti sicuramente è un discreto incentivo nel continuare la navigazione.

Soddisfazione

Che esperienza di navigazione ha fornito il sito? È stato soddisfacente e gradevole il tempo speso al suo interno? Alcuni test misurano proprio il livello di soddisfazione da parte degli utenti, le cui risposte vengono rappresentati tramite una curva di punteggi che vanno da 1 a 5 o da 1 a 7.UX user experience

 

Detto ciò si intuisce come costruire un sito con una certa logica e linearità sia un aspetto fondamentale. Occorre uniformità nel sistema di navigazione proprio per creare un percorso semplice e veloce. Sembra paradossale ma gli utenti non dovrebbero mai chiedersi cosa fare per ottenere un’informazione poiché tutto deve far parte di un processo naturale in cui ci sia armonia grafica e contenutistica.

Nella maggioranza dei casi gli utenti si aspettano di trovare tutto e subito (specie da dispositivi mobili). Il tempo stimato in media per farsi un’idea del sito è di circa 6 secondi. Se c’è confusione, un layout grafico non conforme agli standard o informazioni ingannevoli, siate sicuri: l’abbandono è pressoché immediato.

 

Per valutare in maniera professionale l’usabilità di un sito ci si può rifare ad una serie di aspetti-chiave, una sorta di best practices per misurare e migliorare la navigazione:

Accessibilità:

  • velocità di caricamento del sito entro pochi secondi
  • utilizzo font leggibili (attenzione ai caratteri e alla spaziatura)
  • immagini con etichette appropriate
  • personalizzazione pagina 404

 

Identità:

  • home page comprensibile in meno di cinque secondi
  • logo o marchio posizionato in alto a sinistra (di solito)
  • inserire una tagline che descriva brevemente l’attività del sito
  • inserire informazioni sull’azienda (il classico Chi siamo)
  • inserire informazioni per contattare l’azienda (indirizzo, telefono, e-mail, whatsapp)

 

Navigazione:

  • contenuti raggiungibili in 3 clic, menù composto da massino sette voci
  • termini di navigazione chiari e intuibili
  • link facili da riconoscere e univoci
  • logo del brand deve rimandare alla home page
  • inserire uno spazio di ricerca nel sito

 

Contenuti:

  • rispettare il senso di lettura a seconda del mercato per cui è destinato il sito web (da destra a sinistra e dall’alto verso il basso per il mondo occidentale)
  • utilizzare titoli chiari e organizzati gerarchicamente
  • rispettare coerenza di stili e colori (attenzione al maiuscolo e all’uso del grassetto)
  • il contenuto principale andrebbe inserito ‘above the fold’, visibile nella prima parte della schermata, appena atterrati
  • sconsigliato l’uso di pop-up e annunci pubblicitari invadenti
  • utilizzo di meta-tag descrittivi con informazioni che invoglino a cliccare sul sito
  • i link a siti esterni dovrebbero fornire valore aggiunto e non penalizzare la navigazione

 

In conclusione migliorare la user-experience porta ad una serie di fattori positivi e ad un chiaro vantaggio competitivo:

  • migliore comprensione contenuti
  • aumento del traffico sul sito
  • incremento interazione da parte dei visitatori
  • miglioramento tasso di conversione

 

Siete curiosi ora di analizzare il vostro sito? Provate a testarlo tramite questo elenco di fattori. Se avete dubbi o necessitate di consigli, potete contattarci nell’apposita chat online.

Stay tuned!



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